Immagina una squadra di soccorso che sta cercando una persona dispersa tra le montagne, in una zona remota e con temperature sotto zero. Grazie a un sistema di rilevamento oggetti alimentato da Intelligenza Artificiale, riescono a individuare il malcapitato in pochi minuti.
Nel frattempo, a migliaia di chilometri di distanza, un altro equipaggio sta volando in uno spazio aereo urbano molto affollato e riceve un avviso automatico di rischio di collisione con un drone. Il pilota, grazie a questo avvertimento, ha il tempo di reagire subito, evitare il pericolo e mettere in sicurezza l’elicottero.
Questi due esempi (approfonditi nei case study qui sotto) sono esempi concreti di come stiamo lavorando per applicare l’Intelligenza Artificiale alle operazioni del mondo reale.
Le sfide concrete
Negli ultimi tre anni, in Leonardo Elicotteri abbiamo dato una forte spinta alla ricerca e allo sviluppo nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Siamo convinti che l’AI possa offrire una risposta ad alcune delle sfide più importanti per i nostri clienti: migliorare la sicurezza, alleggerire il lavoro del pilota, trovare soluzioni più intelligenti per ridurre tempi e costi di manutenzione.
“L’evoluzione dell’AI è entusiasmante. Se pensiamo a quello che già oggi è possibile fare, fino a pochi anni fa sarebbe sembrato fantascienza,” racconta Emanuele Bezzecchi, AI Roadmap Manager di Leonardo Elicotteri. “Detto questo, siamo solo all’inizio del percorso, non alla fine.
Ci stiamo concentrando su ciò che porta davvero valore, e le direzioni principali sono due: da un lato, integrare le tecnologie AI direttamente nei nostri prodotti; dall’altro, usare l’AI per migliorare i nostri processi e i servizi che offriremo in futuro, come il supporto e la formazione.
Il nostro Diagnostic Service Tower è un buon esempio dal punto di vista dei servizi; è il punto in cui raccogliamo tutti i dati HUMS provenienti dalle operazioni dei nostri clienti. Analizzarli con strumenti basati sull’AI è fondamentale per la manutenzione predittiva: ci permette di essere più mirati negli interventi, riducendo tempi e costi per gli operatori.”
Come stiamo collaborando sull’Intelligenza Artificiale
Sappiamo bene che per sfruttare al massimo il potenziale dell’AI, le collaborazioni sono fondamentali. Per questo stiamo lavorando fianco a fianco con operatori ed enti esterni per testare le nuove funzionalità che l’AI può offrire.
Soccorso Alpino (Valle d’Aosta): l’AI nelle missioni di ricerca e soccorso
Quando un equipaggio di soccorso cerca una persona dispersa in un ambiente difficile, ogni minuto può fare la differenza. A breve, queste squadre potrebbero contare su un “paio di occhi in più” particolarmente avanzato – con l’Intelligenza Artificiale al centro della tecnologia.
Stiamo collaborando con il Soccorso Alpino della Valle d’Aosta e con i colleghi dell’AIRC, il centro di ricerca sull’AI della divisione Cyber & Security di Leonardo.
Il risultato è una soluzione per il rilevamento e il tracciamento automatico di oggetti, chiamata G4SAR.
Il sistema si basa su una videocamera 4K potenziata da software di AI. Nelle prime fasi è stato testato con droni, ma è perfettamente integrabile anche nel ventre di un elicottero o su piattaforme aeree senza pilota (UAS).
Con G4SAR, l’operatore può seguire in diretta video tutta l’attività di ricerca. Se il software rileva una persona a terra, cattura un’immagine e la elabora per aiutare l’equipaggio a valutarla meglio.
Il software è anche in grado di riconoscere un essere umano anche se non è completamente visibile – per esempio, riconoscendo un braccio o parte del busto.
Una delle difficoltà principali è stata la mancanza di un dataset dettagliato per ambienti montani: alberi, rocce, massi, arbusti e tanti altri elementi servivano per addestrare bene il sistema.
Il Soccorso Alpino ha trovato una soluzione davvero originale: ha coinvolto dei volontari, che si sono “nascosti” sulle Alpi, fingendo di essere dispersi. In questo modo, il sistema ha potuto allenarsi con immagini reali per imparare a distinguere i corpi umani dal resto del paesaggio.
A ottobre 2024 abbiamo fatto un importante passo avanti, completando con successo i test in volo nel sud Italia, usando un elicottero AW189 con G4SAR integrato a bordo.
La piattaforma è il banco di prova ideale grazie al suo pedigree nelle missioni SAR.
Grazie a questa integrazione, potremo proporre G4SAR su tutti gli elicotteri dotati dello stesso computer di bordo dell’AW189. In futuro i clienti potranno utilizzare i modelli di AI esistenti, svilupparne di nuovi oppure fornirci i propri dati per creare un sistema su misura per le loro esigenze operative.