Capitano Roger Woods - Chief Flight Instructor, US Training Academy
Ci parli del suo percorso professionale:
"All'inizio della mia carriera, ero un pilota militare del corpo aereo dell’esercito britannico. Ho lavorato 24 anni nell'esercito e mi ritengo fortunato ad aver effettuato tutte le tipologie di missione con aeromobili ad ala fissa e ad ala rotante, dal trasporto VVIP alle operazioni di ricerca e soccorso, fino alle operazioni speciali e alla sorveglianza, oltre ad essere stato responsabile dell'istruzione di volo di base e avanzata. Ho poi trascorso un periodo in Arabia Saudita lavorando per BAE Systems come pilota istruttore di volo ad ala fissa per formare i cadetti della Royal Saudi Air Force. Nel 2012 sono entrato in Leonardo e oggi dirigo il nostro team di istruttori di volo. Aggiungo che sono l'unico inglese tra loro!"
In che cosa consiste il suo ruolo?
"Ho diversi compiti, tra cui la formazione pratica del volo, naturalmente. Mi piace molto lavorare direttamente con i clienti. Ad esempio, di recente, ho trascorso quattro mesi in loco con il Miami-Dade Fire Rescue per fornire un addestramento avanzato agli equipaggi durante la transizione alla loro nuova flotta di AW139. Sono anche responsabile di garantire che i nostri istruttori siano adeguatamente qualificati, di sviluppare i nostri manuali di addestramento e operativi e di avere processi standardizzati per tutte le nostre attività."
Come è cambiata l'istruzione di volo durante la sua esperienza in Leonardo?
"Senza dubbio, il cambiamento più significativo riguarda la tecnologia. Negli ultimi 10 anni i progressi sono stati esponenziali. Questo si riflette nelle soluzioni di formazione a cui i nostri clienti possono accedere qui a Philadelphia. Abbiamo inaugurato la nostra Training Academy all'avanguardia nel campus nel 2021. La gamma di corsi di formazione per il personale di terra e di volo è senza pari, con simulatori di volo completi per AW169 e AW139 basati qui. Philadelphia ospiterà inoltre i servizi di addestramento per il convertiplano AW609. C'è stato anche un significativo miglioramento della tecnologia di bordo a disposizione degli equipaggi dei nostri elicotteri al fine di aumentare la sicurezza e ridurre il carico di lavoro."
Cosa rende solido il rapporto tra istruttore e studente?
"Bisogna riconoscere che ogni studente impara in modo diverso. Sì, è necessario standardizzare, ma è importante adattarsi alle esigenze di ogni allievo. Anche l'arte dell'insegnamento si è evoluta enormemente grazie alla tecnologia. Gli aeromobili di oggi sono estremamente performanti, con molte tecnologie complesse a bordo. Gli equipaggi devono comprendere appieno i sistemi a disposizione e il loro funzionamento, senza affidarsi eccessivamente all'automazione. Quindi, è una questione di equilibrio. È importante dare allo studente lo spazio per risolvere i problemi, purché sia fatto in sicurezza."
Quali sono i ricordi più memorabili della tua carriera?
"Non dimenticherò mai di essere stato a Berlino quando è caduto il muro. Quello è sicuramente un ricordo indelebile. L'altro è probabilmente l'opportunità di viaggiare: ho visitato più di 100 paesi, volando in condizioni climatiche estremamente diverse, dalle temperature elevate ed in alta quota del Kenya al freddo estremo della Norvegia artica. E tutto ciò che sta nel mezzo!"
Capitano Ezio Oliva - Flight Instructor, Italy Training Academy
Ci parli del suo percorso professionale:
"Il 2025 è un anno significativo per me in quanto sono esattamente 50 anni da quando sono diventato pilota. Non so bene dove sia finito il tempo, a dire il vero. Mi sono arruolato nell'Aviazione dell'Esercito Italiano nel 1973 e ho conseguito il brevetto di pilota due anni dopo. Ho iniziato a pilotare i modelli Bell, tra cui il 47, il 204, il 205 e il 206, svolgendo principalmente missioni di soccorso e protezione civile.
Dopo aver lasciato l'esercito, ho trascorso un anno in Svizzera e poi sono entrato in un'azienda che svolgeva operazioni specializzate in Valle d'Aosta, la regione montuosa nel nord-ovest dell'Italia. Volare in montagna è particolarmente impegnativo dovendo rispettare l'ambiente, ma è anche incredibilmente gratificante.
Nel 2005 ho avuto l'opportunità di entrare in quella che allora era Agusta e di proiettare la mia esperienza di volo in una nuova direzione, quella di istruttore. Una disciplina completamente nuova per me."
In che cosa consiste il suo ruolo?
"Il mio ruolo è cambiato nel corso degli anni. Ho partecipato alle consegne di elicotteri a clienti in molti paesi diversi tra Medio Oriente, Africa e Asia. Tra i miei ricordi preferiti ci sono il volo con l'AW119Kx in Nepal nell'ambito di voli di certificazione fino a 24.000 piedi, a dimostrazione delle grandi prestazioni del velivolo, e il volo con l'AW139 in Pakistan a 20.000 piedi, con un atterraggio a 16.600 piedi vicino al K2. Erano paesaggi mozzafiato, ed è stato un sogno volare lì. Più recentemente, negli ultimi cinque anni, sono passato dalla linea di volo a quella del simulatore e circa il 70% del mio tempo è ora dedicato all'addestramento degli studenti in ambiente simulato."
Come è cambiata l'istruzione di volo durante la sua esperienza in Leonardo?
"Certo, la tecnologia ha fatto enormi progressi, ma i principi fondamentali sono rimasti gli stessi. Che si tratti di esercitazioni al simulatore o di voli dal vivo, la cosa più importante, a mio avviso, è conquistare la fiducia del cliente. Questo è fondamentale per costruire un solido rapporto tra istruttore e allievo. Ogni pilota impara in modo diverso e molto dipende dalla persona: dalle sue attitudini, dal suo livello di motivazione e da quanto desidera progredire."
Quali sono i ricordi più memorabili della sua carriera?
"Volare nello spettacolare scenario del Nepal è stato fantastico e all'inizio di quest'anno ho vissuto un'altra esperienza indimenticabile: l'opportunità di volare per la prima volta sull'AW249. Era il 17 gennaio, la data esatta in cui ho conseguito la qualifica di pilota nel 1975. Un regalo che ricorderò per sempre!
Volare mi ha dato l'opportunità di conoscere diversi stili di vita, persone e culture, lingue e religioni. La montagna è sempre stata una presenza costante nella mia carriera e nella mia vita privata, perché molti anni fa ho conseguito il diploma di maestro di sci e poi quello di guida alpina. Mi sento immensamente fortunato: non cambierei un solo giorno."
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